Touch a bassano

Ciao a tutti, siamo di ritorno da un pomeriggio passato con gli amici di Bassano.
Abbiamo ripassato le regole, i movimenti fondamentali.

Con Antonio "Zico" il boss del gruppo siamo rimasti d'accordo di organizzare un altro incontro più avanti, magari faremo un piccolo torneo.
Nel frattempo a Bassano con l'anno nuovo inizieranno gli allenamenti al mercoledì sera.

Quindi tutti pronti, appena avremo la data del minitorneo si va a giocare.

Ciao

OPEN DAY

SABATO 11 NOVEMBRE
PRESSO I CAMPI DA RUGBY DI VICENZA (nei pressi dell'aeroporto civile di Vicenza)
ORE 14.00
"I GATTI" DI VICENZA INVITANO TUTTI A GIOCARE A TOUCH!!
EHI SALBANEI....CE LI ASSAGGIAMO O NO QUESTI GATTI VICENTINI?!

Regole rapide per il Touch

Regole rapide del touch rugby...(estratto del regolamento internazionale)

La squadra può avere 14 giocatori, 6 in campo 8 riserve con cambio volante, il n° min.di giocatori è 4.

Le dimensioni del campo sono 60m di lung. x 40m di larg. in alternativa si può giocare su mezzo campo da rugby o da calcio.Non servono porte da rugby.
All'estremità del campo sono situate le aree di meta.

I tempi di gioco sono 2 x 20 min con sosta di alcuni minuti nell'intervallo.

Abbigliamento: tuta o calzoncini, maglietta, scarpe da ginnastica o con tacchetti in gomma, sono da evitare occhiali,anelli,orecchini ecc.

Scopo del gioco è segnare più mete dell'avversario, ogni meta vale 1 punto
La palla non può essere passata ad un compagno davanti al portatore, è vietato il calcio della palla.

Sono vietati: il placcaggio, le mischie e le rimesse laterali.

La difesa deve toccare il portatore del pallone per fermare il gioco dell'attacco.
Il toccato è valido anche con una sola mano, chi tocca grida "TOUCH".
Il toccato è valido anche se si tocca la maglia, i capelli, la palla in possesso del portatore (non in volo).
La difesa può tentare l'intercetto del pallone; se esso cade dopo un mancato intercetto, ritorna all'attacco e il conteggio dei toccati riparte da zero.


Ad inizio partita e dopo una meta la squadra d'attacco deve iniziare con un colpetto di piede TAP dalla metà del campo.
Riprende il gioco chi ha subito la meta.
La squadra in difesa deve essere a 10m per l'inizio del gioco, dopo ogni meta e da una punizione.

Esecuzione del TAP
Il giocatore appoggia il pallone a terra.
Per iniziare il gioco lo tocca con il piede.
La difesa deve essere a 10m.
Dopo il TAP il giocatore deve raccogliere il pallone e passarlo o correre per guadagnare metri, per segnare o giocare con i compagni.
Appena viene eseguito il TAP la difesa può avvicinarsi dai 10m per difendere.

Se l’attaccante viene toccato esegue il ROLL BALL.
Se un TOUCH è a ridosso della linea di meta, la squadra in attacco può scegliere di arretrare a 5 m dalla linea di meta per riprendere il gioco con un ROLL BALL
Esecuzione del ROLL BALL.

Quando l'attaccante è toccato si deve fermare e depositare il pallone a terra sul punto del toccato.
Se necessario arretrare sul punto del toccato.
L'attaccante toccato fa rotolare il pallone tra le gambe.

La difesa si deve portare a 5 m prima di ogni intervento difensivo da ROLL BALL.

Un altro giocatore dell’attacco fa il mediano, raccoglie la palla e gioca.

A questo punto la difesa può avvicinarsi all’attacco

Il mediano può correre o passare
Non può segnare direttamente la meta
Se il mediano è toccato prima di passare la palla è TURN OVER la squadra avversaria riprende con un ROLL BALL

TURN OVER= cambio palla

La squadra d'attacco continua il gioco fino a che non ha subito 6 TOUCH
Al sesto TOUCH è TURN OVER
Ripresa con un ROLL BALL sul punto dell'ultimo tocco

Quando la palla cade a terra, è portata fuori dal campo, è passata in avanti involontariamente è TURN OVER
Ripresa con il ROLL BALL sul punto dell'ultimo tocco.

Se la palla esce lateralmente con un passaggio è TURN OVER.
Ripresa con un ROLL BALL a 5 m dalla linea laterale

Nessun controllo: quando la palla cade terra, in un tocco della difesa.
Ripresa con il ROLL BALL da parte dell'attacco

PUNIZIONI (senza TURN OVER)
Nelle punizioni la squadra in difesa deve allontanarsi a 10m dalla palla. Se i giocatori in difesa non si ritirano sono fuorigioco.
Punizione TAP la palla rimane all’attacco

Se un tocco della difesa è considerato troppo forte.
Punizione TAP la palla rimane all’attacco

Ostruzione: se si impedisce al difensore di toccare l'attaccante.
Punizione TAP la palla rimane all’attacco

PUNIZIONI (con TURN OVER)
Quando la palla è passata in avanti volontariamente
Punizione cambio palla TURN OVER

Tocco e passaggio, quando la persona toccata passa la palla lo stesso.
Punizione TAP cambio palla TURN OVER

Palla rotolata volontaria, se si esegue il ROLL BALL senza subire TOUCH
Punizione TAP cambio palla TURN OVER

Più di un metro: la palla non deve rotolare più di un metro nel ROLL BALL
Punizione TAP cambio palla TURN OVER

ESPULSIONE
Scorrettezze ripetute , critiche all'arbitro, gioco violento ecc. causeranno l'espulsione.


Comunque ecco qui quello che ne esce...

Le avventure del... Salbabello

un giorno Salbabello stanco di fare dispetti alla persone che passeggiavano per i boschi, decise di cambiare gioco.

Radunò tutti i suoi amici Salbabelli ed espose loro la sua idea: facciamo una squadra di Salbabelli e chiediamo agli altri abitanti del bosco di fare una gara con noi.
Ma siccome il Salbabello è di natura un furbacchione non si accontentò di fare una semplice gara di corsa, ma inventò un gioco che richiedesse astuzia e scaltrezza:
da sotto un castagno i giocatori dovevano raccogliere un riccio con la castagna dentro e correndo passarselo velocemente (perchè pungeva), cercando di evitare gli alberi (per non rompersi il naso) e i rivali che tentavano di sottrarglielo e portare il bottino al grande sasso del bosco.
Chi raccoglieva più castagne avrebbe vinto.
Gnomi folletti e Salbabelli giocarono fino al tramonto del sole.
Alla fine non si sa bene chi avesse vinto, ma tutte le castagne erano state raccolte e i Salbabelli le cucinarono con un grande fuoco e tutti insieme fecero la festa d'autunno.

MT

Touch a Vicenza

Ciao, sabato 25/10/08 siamo andati a giocare con i nostri amici di Vicenza.
Graffianti come il loro nome "The Cats" siamo sicuri lasceranno il segno e troveranno molti appassionati che si uniranno a loro per giocare.
Cliccate sul link per visitare il, loro bellissimo sito.

"The Cats"

Ciao

Parlano di noi


Ciao, parlano di noi è vero.
Su questa pubblicazione di maidiremeta si parla dei Salbanei.

Gruppo misto che ad ogni torneo sconvolge le classifiche.


Caratteristica principale di questa squadra non è la tecnica, non è la prestanza fisica, ma probabilmente la capacità di accoglienza per tutti i singoli che si iscrivono ai tornei.


La nostra specialità è accogliere chiunque voglia giocare per divertirsi.

Sembra che fino ad ora la formula sia vincente.

Continueremo così.......

Ciao a tutti
Clicca sul link TOUCH THE NEWS

Un anno di touch



Eccoci qui a tirar un po’ di somme alla fine del primo anno
d’attività.
Che dire, un anno inaspettatamente denso di sorprese piacevoli.
Abbiamo iniziato un po’ così, senza saper bene che fare.
Infatti, il primo contatto con il Touch è avvenuto al torneo di Silea in settembre 2007.
Max ed io pionieri in un gioco di cui avevamo una vaga idea, avevamo visto qualche video su youtube e niente più.
Da ex rugbisti la curiosità era tanta e abbiamo deciso di andar a vedere di che si trattava.
Beh che dire, quella giornata è stata intensa ed istruttiva a dir poco.
Abbiamo conosciuto un gioco ben diverso dal solito “rugby al tocco”.
Si tratta di un gioco veloce e dinamico che grazie a queste caratteristiche è molto divertente.

A questo primo approccio sono seguiti i primi allenamenti e qui la prima sorpresa.
Ricordiamo con piacere il primo allenamento, si sono presentate subito un sacco di ragazze, le famose “Salbanei girls”.
Quindi tra quattro risate, corse, roll ball e mete è iniziata la nostra avventura.
La cosa più strana, ma secondo noi più bella è che la maggioranza di partecipanti non ha mai giocato a rugby,
quindi sono persone che stanno muovendo i primi passi in un mondo sconosciuto e “avventuroso”.

Si sa, la palla ovale ha sempre un certo fascino.

Da subito si sono aggiunte persone nuove, ad ogni allenamento si avvicinavano nuovi giocatori, chi per curiosità, chi per fare un po’ di movimento.

A seguire poi, i primi training ufficiali con istruttori di Touch, i primi tornei, il "Family Touch Day"e alla fine la convocazione di Maria Rosa con la selezione italiana che ha partecipato agli europei di Parigi svolti in luglio.

Ora una bella festa finale ed una meritata pausa estiva.

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e collaborato, arrivederci a settembre per iniziare più grintosi di prima.

Ciao a tutti
Alessandro

Salbanei chiamano terra, Salbanei chiamano terra!!

Ehi Italia siamo tornati da Parigi!!

Che dire dopo un salto indietro nel tempo…eh si perché per una mamma di 35 anni che pensava le fossero rimaste solo palestra e aerobica ritrovarsi a giocare in terra francese contro squadre inglesi, spagnole,irlandesi, neo zelandesi, è stato come poter tornare a 16-17 anni.

Per tre giorni ci siamo svegliati all’alba e senza nemmeno il tempo di pensare eravamo già in campo di fronte agli avversari alle 8 di mattina.

Non pensavo di provare ancora quell’emozione che ti prende nei minuti che precedono il fischio d’inizio, è qualcosa difficile da spiegare, vorresti aver già finito la partita ,ma allo stesso tempo non vedi l’ora di metterti alla prova e di dare tutto te stesso per la tua squadra.

Già perché la squadra è stata la mia famiglia per questi tre giorni (senza nulla togliere alla mia vera famiglia che devo ringraziare tantissimo per avermi seguita, sostenuta e sopportata con non pochi sacrifici).

La cerimonia iniziale è stata molto bella e anche emozionante con gli inni e la sfilata di ogni squadra, ma in quel momento non avevo ancora realizzato bene cosa stava per succedere, per me tutta l’avventura si è svolta nel campo da gioco.

Là piano piano abbiamo costruito la squadra , non si può negare che ci siano state difficoltà dal momento che era la quarta per alcuni la terza per alcuni addirittura la seconda volta che ci vedevamo.

Tutti avevamo voglia di giocare e di vincere insieme, ognuno consapevole di dover contribuire con i propri mezzi ad aiutare gli altri, no gelosie, no scontri ,no critiche , ma grinta e maturità.

C’è stato anche un momento difficile devo ammettere, in cui avrei veramente voluto non esserci andata a Parigi e devo ringraziare tutti i miei compagni, il mio capitano e George per la fiducia e il sostegno, che mi hanno dato la carica per giocare fino alla fine divertendomi poi ancora di più.

Giocare contro squadre che hanno già una storia alle spalle ci ha dato una marcia in più, ci ha spinti a giocare al meglio delle nostre capacità per dimostrare che la nostra squadra anche se giovane meritava di esserci agli europei.

Stupefacente nella nostra categoria (categoria mista) è stata m la correttezza di tutti i giocatori, l’onestà il rispetto nei confronti dei compagni , degli avversari e degli arbitri.

Alla fine di ogni partita abbiamo scattato una foto con i nostri avversari, abbiamo riso e scherzato e ci siamo stretti la mano , dopo la partita con gli spagnoli abbiamo intonato il Va pensiero e ballato il flamenco e chissà che altro avremo combinato se non fosse che gli inglesi ci aspettavano in campo per giocare.

E che dire della festa finale…

Musica,birra, gente che ballava sulle gradinate,italiani, inglesi, francesi,belgi spagnoli, scozzesi e tanti altri che festeggiavano insieme, nuove amicizie che nascevano, vecchie amicizie che si ritrovavano uno spettacolo a cui sono fiera di aver partecipato.

Quando siamo tornati a casa mia figlia di 4 anni mi ha detto che Parigi le è piaciuta tantissimo e che domani (per lei il futuro è domani) lei andrà a Parigi a giocare con la maglia blu dell’Italia e che le devo mostrare come si gioca.

Per me averle trasmesso questo entusiasmo è stata la mia vittoria agli europei.

Ciao a tutti.

Maria Rosa


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Europei Touch